“Megale Hellas” vuole sollecitare una riflessione sulle trasformazioni della storia del nostro passato avvenute nel corso del tempo nel rapporto fra Capo d’Orlando e il suo territorio e propone questa installazione al Vuelle Residence come segno per illustrare, come le criticità economiche e culturali contemporanee abbiano notevolmente accelerato una serie di cambiamenti che già da decenni erano in atto in quasi tutti i paesi della Sicilia.
Una percezione che ci ha portato inesorabilmente verso una condizione personale spaesante e distorta dei luoghi in cui siamo nati e abitiamo, incapace di restituire identità personale e senso di appartenenza al territorio.
Ho immaginato quindi Megale Hellas come un opera dentro una società disarmata e fluida come il mare aperto, dentro il quale immergersi e riemergere dando forma ad avvenimenti e a esseri multiformi del nostro mito e della storia antica. Trasformare ciò che è invisibile, la memoria, dietro il velo della visibilità per mezzo di pesci ed occhi costruendo nuove forme estetiche di conservazione di quell’identità perduta, con cui condividere le poche tracce del nostro passato, farne esperienza, e nuova memoria. Penso che sia questa una delle tante strade percorribili con cui si possano rafforzare quei legami identitari ed il senso di appartenenza che sono condizioni necessarie alla crescita di ogni società strutturata in comunità, come dovrebbe essere quella orlandina.
L’intera installazione comprende 68 stampe xilografiche a colori ciascuna inchiostrata e stampata manualmente con torchio calcografico a stella su forex
